Descrizione
Barbaresco Docg Casali del Barone nasce nel cuore delle aree di Langhe e Monferrato, territori di antica vocazione vitivinicola, riconosciute come patrimonio mondiale dell’UNESCO.
La sua nascita è frutto di un processo paziente e meticoloso, un connubio tra tradizione e innovazione.
Le uve Nebbiolo, raccolte a perfetta maturazione, dopo una vinificazione in rosso tradizionale, riposano per 26 lunghi mesi in grandi botti di legno, un’attesa che permette al vino di evolvere, di arricchirsi di sfumature e di raggiungere quella maturità che lo rende unico.
Infatti questo processo di invecchiamento non solo aggiunge complessità al vino, ma ammorbidisce anche i tannini, regalando un sorso vellutato e ben bilanciato.
Ora immagina di versare Barbaresco Docg Casali del Barone nel ballon.
Osserva come la luce gioca con le sfumature di colore rosso rubino intenso, creando un quadro cangiante.
Porta il bicchiere al naso e lasciati trasportare dalle note di viola e frutti rossi, seguite da un delicato bouquet speziato e tostato che ti invita a scoprirlo sorso dopo sorso.
Al palato, l’esperienza si fa ancora più ricca: l’intensità si mescola alla freschezza e ai tannini vellutati, regalandoti un assaggio complesso ma equilibrato.
E la poesia continua quando Barbaresco Docg Casali del Barone incontra la cucina.
Immagina una serata invernale, un tavolo vicino al camino scoppiettante e una bottiglia di Barbaresco ad accompagnare una teglia di finanziera, un piatto tipico piemontese, dove la complessità del vino si lega armoniosamente ai sapori rustici della carne.
Oppure immagina una serata fresca d’autunno, dove il Barbaresco si fa compagno di un piatto di ravioli del plin al burro, parmigiano e tartufo bianco d’Alba, esaltando le note del tartufo e bilanciando la grassezza del burro con la sua struttura e complessità.
Oppure una domenica in famiglia, dove un arrosto di coniglio alla ligure trova nel Barbaresco un compagno elegante che ne esalta i sapori.
E poi, una cena estiva in terrazza, con un vitello tonnato che si sposa perfettamente con la freschezza e l’equilibrio del vino.
Un’occasione più informale? Una pizza con salsiccia e friarielli che dialoga con la componente fruttata e speziata del vino, in un abbinamento audace e sorprendente.
E infine, un pranzo domenicale con una caponata di melanzane, dove l’acidità e la dolcezza della caponata creano un dialogo interessante con la freschezza e i tannini vellutati del Barbaresco.
Una curiosità
La zona di produzione del Barbaresco è stata una delle prime in Italia a ricevere la denominazione DOC nel 1966 e DOCG nel 1980. Un territorio, una tradizione, un vino.
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E non preoccuparti, l’imballaggio certificato e totalmente riciclabile assicura che il tuo acquisto arrivi a destinazione in perfette condizioni, rispettando l’ambiente!
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