Descrizione
Benvenuto nel mondo del Primitivo del Salento IGT Boccantino.
Non è solo un vino, è un passaporto per la Puglia, una regione che racchiude una storia vinicola senza tempo. Immagina vigneti accarezzati dalla brezza marina, dove le uve Primitivo sono coltivate secondo il tradizionale alberello, un metodo antico usato per contrastare le difficoltà del clima secco e caldo della regione.
Le uve Primitivo sono lasciate appassire naturalmente sulla pianta al sole e al vento del Salento. Poi, raccolte a mano, sono adagiate in piccole casse di legno e portate in cantina per iniziare il processo di vinificazione in rosso. Alla fine del processo produttivo il vino matura in botti di rovere francese per sei mesi. Si ottiene così un prodotto dal corpo robusto, con tannini morbidi e note di vaniglia.
Il viaggio sensoriale che ti farà vivere Primitivo del Salento Igt “Boccantino” inizia con un bel colore rosso rubino che illumina il bicchiere. Avvicinandolo al naso sarai avvolto da profumi di frutta rossa matura e leggere note speziate. E al palato? Freschezza ed armonia, seguite da un finale lungo e piuttosto persistente che ti invoglierà a fare un altro sorso.
Ma con quali pietanze è possibile abbinare Primitivo del Salento Igt “Boccantino”?
Potresti assaggiarlo con una Tiella Barese una ricetta rustica pugliese a base di Riso, Patate e Cozze, arricchito da cipolla e pomodoro, dove il sapore del mare incontra la terra. La freschezza e la struttura del Primitivo rendono questo abbinamento un’esperienza unica. Oppure potresti abbinarlo ad un piatto di Fave e Cicorie selvatiche, due ingredienti poveri, le fave secche decorticate e le cicorie selvatiche, erbette spontanee dal sapore amarognolo, che insieme danno vita a un piatto rustico e saporito, ben bilanciato dalle note fruttate del Primitivo.
Oppure potresti degustarlo con una Caponata di Melanzane, la dolcezza dell’uva passa e l’acido del piatto trovano un contrappunto interessante con la struttura del Primitivo. O con una fresca ed estiva Tartare di Tonno con Crema di Avocado, stupendo i tuoi amici con un abbinamento inusuale. Il Primitivo supporta la ricchezza del tonno, mentre la sua freschezza si lega perfettamente alla salsa di avocado. Ma potresti anche abbinarlo a Mormora alla Piastra e panzanella di olive verdi e cucunci, sì, è un pesce, ma con un’esplosione di sapori che il Primitivo non solo supporta, ma eleva.
Durante i mesi invernali invece potresti abbinarlo con un Tajine di Agnello con Prugne e Mandorle, un incontro fra la robustezza della carne e la dolcezza delle prugne, tutto accentuato dalla complessità di questo Primitivo. Oppure con il Cinghiale in Dolce Forte, una ricetta toscana che risale al medioevo, un mix di carne, cacao, pinoli e uvetta. Una sinfonia di sapori che il Primitivo riesce a orchestrare come nessun altro.
Una chicca per i più curiosi!
Il nome Primitivo deriva dal latino “primativus“, termine che si traduce con la parola “precoce”, ed è associato a questo vitigno perché le sue uve maturano prima delle altre. Già ad Agosto, infatti, si può iniziare la vendemmia.
Allora, che aspetti? Clicca sul bottone “Aggiungi al carrello” per portarti a casa questo affascinante viaggio in bottiglia.
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