Da neofita del vino, leggere l’etichetta di uno spumante era per me un vero e proprio enigma. Moltissime abbreviazioni puntate come ad esempio V.S.Q.A., o termini tecnici quali Extra Dry, Extra Brut, Dosaggio Zero. Creavano solo una grande confusione in testa e non sapevo mai cosa scegliere come aperitivo o in abbinamento ad un dolce.

Capita anche a te?

Ti trovi di fronte ad un’etichetta ma non sai il significato dei termini tecnici, così quando devi acquistare uno spumante tiri a caso, sperando che vada bene. Oppure ti affidi a qualcuno che ne sa più di te, ma non è detto che riesca ad azzeccare i tuoi gusti?

Per ovviare a queste problematiche, chiarirmi un po’ di termini tecnici e finalmente capire cosa stavo bevendo, io ho deciso di frequentare il corso per sommelier. Se vuoi conoscermi meglio leggi la pagina chi sono. Questa scelta, oggi mi permette di scrivere articoli sul vino per aiutarti a conoscere meglio questo meraviglioso mondo.

INDICE

Prima di leggere l’etichetta vorrei ricordarti come si formano le bollicine dei vini spumanti, perché le varie metodologie di produzione influenzano il gusto del prodotto finale.

Esistono 2 metodi per rendere un vino effervescente:

  • Una tecnica “ARTIFICIALE” che consiste nell’immettere anidride carbonica nel vino fermo e di solito è utilizzata per i prodotti di “qualità inferiore”. In etichetta troverai la dicitura V.S.G. (Vino Spumante Gassificato)
  • Una metodo “NATURALE” che consiste nel far rifermentare il “vino base” di partenza (mosto) aggiungendo lieviti e zuccheri.

Questo metodo naturale è suddiviso in due varianti:

  • La tecnica della rifermentazione in bottiglia, nota anche come METODO CLASSICO o METODO CHAMPENOIS. Consiste nell’inserire lieviti e zucchero, la così detta “LIQUEUR DE TIRAGE“, direttamente nella bottiglia. Questo sciroppo zuccherino fa partire la fermentazione. E’ una procedura che richiede tempi abbastanza lunghi (minimo 18 mesi fino a una decina di anni) e viene definita PRESA DI SPUMA. Trascorso questo periodo si procede con la SBOCCATURA, ossia con l’espulsione dei lieviti esausti e l’aggiunta della “LIQUEUR D’EXPEDITION” o sciroppo di dosaggio. Questa “ricetta” è il segreto di ogni produttore e permette così di ottenere diverse tipologie di prodotti in base alla loro “scala di dolcezza”. Proprio questo residuo zuccherino è definito in etichetta con i termini Extra Brut, Extra Dry ecc. Il Metodo classico è la tecnica più antica per la produzione degli spumanti. La tradizione vuole sia stata inventata in Francia nella zona della Champagne verso la fine del 1600. Oggi in Italia i più famosi spumanti prodotti con questo metodo sono i Franciacorta e i Trento doc.
  • Il metodo MARTINOTTI o metodo CHARMAT: prevede sempre la rifermentazione del mosto con l’inserimento di lieviti e zuccheri selezionati, anziché nella singola bottiglia, in appositi grossi contenitori di acciaio definiti “autoclavi”. Le autoclavi permettono di ridurre notevolmente il tempo della presa di spuma (massimo 2 o 3 mesi). Si ottiene così un prodotto molto fresco, beverino e dalle caratteristiche più fruttate e meno evolute rispetto al precedente metodo. Questa tecnica nasce in Piemonte verso la fine del 1800 e oggi in Italia gli spumanti più famosi prodotti in questo modo sono il Prosecco realizzato prevalentemente in Veneto o l’Asti Spumante prodotto in Piemonte.

Come leggere l’etichetta di uno spumante: Le abbreviazioni della legislazione europea

La legislazione europea prevede che sull’etichetta degli spumanti siano riportate particolari abbreviazioni come ad esempio:

  • V.S.: Vino Spumante detto anche spumante generico.
  • V.S.Q.: Vino Spumante di Qualità.
  • V.S.Q.A: Vino Spumante di Qualità prodotto con uve di tipo Aromatiche.
  • V.S.G.: Vino Spumante Gassificato, detto anche “spumante artificiale”. L’anidride carbonica è addizionata a basse temperature ad un vino fermo. E’ sinonimo di prodotti con una scarsa finezza nei profumi e con il perlage grossolano, ovviamente con prezzi molto minori rispetto agli spumanti naturali.

Come leggere l’etichetta di uno spumante: Le abbreviazioni in base al contenuto di zuccheri o residuo zuccherino

Negli spumanti esiste sempre una quantità più o meno elevata di zucchero, derivante dall’uva di partenza oppure dall’aggiunta della Liqueur de Tirage, che non viene trasformata totalmente in alcool, o dall’aggiunta della Liqueur d’Expedition. Questa parte è definita residuo zuccherino ed è indicata in etichetta utilizzando le seguenti diciture:

  • Brut Nature, Dosaggio Zero o Pas Dosè: il residuo zuccherino è inferiore a 3 g/l. Lo spumante non ha subito aggiunta di zucchero dopo la presa di spuma. Il prodotto che si ottiene è molto secco e asciutto, ideale per chi ha problemi di diabete o segue uno stile di vita chetogenico.
  • Extra Brut: il contenuto di zucchero è compreso tra 0 e 6 g/l. Anche in questo caso lo spumante non ha subito l’aggiunta della Liqueur d’Expedition e risulta estremamente secco ed asciutto. Ideale sempre per chi soffre di diabete o segue uno stile di vita chetogenico. Ovviamente sempre in piccole dosi.
  • Brut: il residuo z. è inferiore a 12 g/l. In questo caso può esserci l’aggiunta della Liqueur d’Expedition che rende comunque il prodotto secco, ma meno asciutto rispetto alle precedenti categorie.
  • Extra Dry: il contenuto zuccherino è compreso tra 12 e 20 g/l. Allo spumante è aggiunto lo sciroppo di dosaggio per renderlo più morbido. Questa aggiunta è la “ricetta segreta” custodita gelosamente da ogni produttore di spumante perché caratterizza in modo inconfondibile i suoi prodotti.
  • Dry: il residuo degli zuccheri è compreso tra 17 e 35 g/l. E’ uno spumante morbido e vellutato, che potrebbe accompagnare anche la pasticceria secca proprio per chi non ama i vini dolci.
  • Abboccato o Demi Sec: il contenuto di zucchero è compreso tra 33 e 50 g/l. Ultimamente è una versione poco utilizzata, da abbinare soprattutto ai dolci.
  • Dolce: il residuo zuccherino è superiore a 50 g/l. Di tutte queste diciture è sicuramente la più semplice da riconoscere anche per i non addetti ai lavori! Ideale in abbinamento ai dolci.

Quali altre diciture possiamo trovare sulle etichette degli spumanti?

  • RISERVA: E’ una dicitura che troviamo solo negli spumanti ottenuti con Metodo Classico. Significa che sono sottoposti ad un periodo di invecchiamento pari ad almeno 3 anni.
  • CUVEE’: lo spumante è ottenuto dall’assemblaggio di differenti vini base. Ciò significa che le uve di partenza provengono da diversi vitigni come ad esempio Sauvignon e Chardonnay uniti assieme in varie percentuali. Inoltre possono anche provenire da annate differenti, per cercare di mantenere omogenee negli anni le caratteristiche che identificano un certo prodotto, anche quando le condizioni climatiche hanno sensibilmente modificato la qualità dell’uva di partenza.
  • MILLESIMATO: se il cuveè o lo spumante è composto per almeno l’85% delle uve della stessa vendemmia in etichetta si può riportare l’annata stessa o millesimo. Da qui il termine Millesimato che di norma non è sinonimo di qualità in quanto molto dipende dall’andamento climatico dell’anno in questione.
  • SANS ANNEE’ o Senza Annata: è l’opposto di Millesimato, ossia lo spumante è prodotto utilizzando vini base provenienti da annate diverse.
  • BLANC DE BLANC: lo spumante è prodotto utilizzando solo uve a bacca bianca, ad esempio 100% Chardonnay oppure Chardonnay e Sauvignon (due vitigni entrambi a bacca bianca).
  • BLANC DE NOIR: lo spumante è prodotto utilizzando solo uve a bacca nera ad esempio 100% Pinot Nero.
  • CREMANT O SATEN: lo spumante è prodotto con una minor quantità di anidride carbonica ed è quindi caratterizzato da una spuma più delicata. Il termine Saten è utilizzato in particolare per il prodotto realizzato in Franciacorta.
  • SBOCCATURA: questa data indica l’anno in cui la bottiglia di spumante metodo classico è stata messa in commercio.

Ecco svelati tutti i termini tecnici che si possono trovare sull’etichetta o sulla retro-etichetta dei vini Spumanti.

Definizione Significato
V.S.Vino Spumante
V.S.Q.Vino Spumante di Qualità
V.S.Q.A.Vino Spumante di Qualità Aromatico
V.S.G.Vino Spumante Gassificato
BRUT NATUREResiduo Zuccherino Inferiore a 3 g/l
DOSAGGIO ZEROResiduo Zuccherino Inferiore a 3 g/l
PAS DOSE’Residuo Zuccherino Inferiore a 3 g/l
EXTRA BRUTResiduo Zuccherino Compreso tra 0 e 6 g/l
BRUTResiduo Zuccherino Inferiore a 12 g/l
EXTRA DRYResiduo Zuccherino Compreso tra 12 e 20 g/l
DRYResiduo Zuccherino Compreso tra 17 e 35 g/l
DEMI SECResiduo Zuccherino Compreso tra 33 e 50 g/l
DOLCEResiduo Zuccherino Superiore a 50 g/l
RISERVAInvecchiamento di almeno 3 anni
CUVEEAssemblaggio di differenti Vitigni
MILLESIMATOAlmeno l’85% delle uve appartiene alla stessa annata di vendemmia
SENZA ANNATAUve provenienti da varie annate di vendemmia
BLANC DE BLANCProdotto utilizzando Solo Uve a Bacca Bianca
BLANC DE NOIRProdotto utilizzando Solo Uve a Bacca Nera
CREMANT Minor Quantità di Anidride Carbonica
SATENMinor Quantità di Anidride Carbonica
SBOCCATURAData che indica la messa in commercio dello spumante metodo classico
Tabella Riassuntiva

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